ultimo aggiornamento 26 aprile 2022

 

Dovremmo preoccuparci un po’ più delle bombe atomiche, ed ancor più all’idrogeno, ed un po’ meno delle fughe radioattive.

molti pensano che Hiroshima e Nagasaki siano tuttora cumuli di macerie, e invece no, pochi anni dopo la distruzione erano già rinate, oggi sono splendide città:

Hiroshima, Japan skyline at the Atomic Dome.

 

Hiroshima and vicinity

 

Hiroshima – Crowne Plaza

 

Innanzi tutto ringrazio i fotografi e chi ha pubblicato queste belle, confortanti foto nel web.

Quali siano i reali effetti dell’atomo lo possiamo vedere guardando ad Hiroshima e Nagasaki, ove non ci fu il surriscaldamento di un reattore, non ci fu una fuga radioattiva, ma addirittura esplose una bomba atomica, con conseguente fallout radioattivo: una catastrofe incomparabile.

 

Distruzione, incenerimento, luce accecante e fallout radioattivo

L’esplosione di una bomba atomica comporta non solo la distruzione e l’incenerimento di quanto sottostante, non solo una luce accecante che infligge gravissimi danni alla vista, ma la trasformazione di parte del sottostante in detriti e polveri altamente radioattivi, che a causa del fungo atomico, cioè delle correnti ascensionali generate dall’enorme calore sprigionato, salgono fin oltre 10.000 metri di altezza, e poi ricadono: i frammenti più pesanti ricadono presto, e purtroppo ricadono proprio sui sopravvissuti e sui soccorritori, mentre le polveri si allargano e ricadono lentamente, si possono disperdere nell’atmosfera e viaggiare lontano portate dal vento. 

 

6 agosto 1945: Hiroshima

Città da 400.000 abitanti, durante la guerra molti furono evacuati, o erano sfollati, quindi al momento dell’esplosione circa 250.000 persone. Ne morirono sul colpo un po’ meno di 100.000, altri 100.000 persero la vita per il fallout radioattivo.

Bomba ad Uranio molto arricchito (U 235), circa 60 kg, potenzialità distruttiva circa 15 kT, chilotoni, cioè pari a 15.000 tonnellate di TNT, trinitrotoluene, tritolo. Per confronto con tragedie ben note, la bomba dell’attentato al mai sufficientemente lodato e rimpianto Giovanni Falcone, alla sua consorte ed alla sua scorta, era di mezza tonnellata di tritolo. E, sempre per confronto, il Monastero di Montecassino venne ridotto in macerie con circa 350 tonnellate di bombe.

 

9 agosto 1945: Nagasaki

Città di circa 250.000 abitanti, la bomba era al Plutonio, “appena” 6 kg, ma più potente di quella di Hiroshima, circa 20 kT. Venne sganciata, di proposito o per errore, vicino a fabbriche di armi, a qualche km dalla città, ed esplose non ai previsti 600 metri, ma un po’ più in basso, provocando circa 100.000 vittime in totale.

 
1949: la ricostruzione

Nel 1949 le autorità giapponesi ritennero che, in base alla situazione sanitaria, ai livelli di radioattività, e compatibilmente con le dissestate finanze del dopoguerra, si potesse avviare la ricostruzione.

Sono tutti morti?! penserà qualcuno. No, anzi i giapponesi sono i più longevi al mondo. E’ purtroppo di recente deceduta la persona più anziana al mondo, la Signora Kane Tanaka, 119 anni, nata il 2 gennaio 1903 nel dipartimento di Fukuoka, ad un centinaio di km da Nagasaki.

 

documentazione fotografica

Purtroppo sarebbe necessario guardare anche le foto delle immani distruzioni, che però si possono trovare facilmente sul web. Mi permetto di segnalare il sito 

6 agosto 1945: l’atomica cancella Hiroshima – L’Irresponsabile

che contiene foto di Hiroshima prima della guerra e durante – subito dopo il bombardamento.